Anna Maria Montanaro

Mi chiamo Anna Maria Montanaro, ho 56 anni e faccio la Pedagogista.
Dopo aver conseguito la laurea in Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano mi sono specializzata in Mediazione familiare presso la Scuola di Psicoterapia comparata di Firenze.
La vita mi ha portata a vivere in Versilia, luogo meraviglioso e pieno di fascino. Qui ho potuto realizzare uno dei miei sogni più grandi occupandomi di infanzia e di sostegno alla genitorialità.
Ad oggi ricopro il ruolo di Coordinatore pedagogico presso il Comune di Camaiore, lavorando a stretto contatto con le educatrici dei Nidi d’infanzia del nostro territorio e cercando di sostenere i genitori nel loro difficile ma meraviglioso compito dell’educare i bambini e le bambine.
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MIO FIGLIO HA SEMPRE RAGIONE

MIO FIGLIO HA SEMPRE RAGIONE

“D’accordo, non è proprio  come dovrebbe essere, ma in fondo non è così maleducato come lo sta descrivendo lei”. Questa è una delle tante frasi che spesso i genitori utilizzano quando vengono informati dagli insegnanti che il loro amato figlio ha tenuto un comportamento non idoneo o scorretto. A giudicare dalla cronaca e supportata dall’esperienza professionale mi sento di dire che stiamo vivendo in un’epoca in cui madri e padri sono poco disposti a vedere messo in discussione il proprio erede ed invece disposti a tutto purchè il figlio diventi il “numero uno”. Tempo fa ho avuto l’occasione di leggere un…
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A DUE ANNI USANO GIÀ IL TABLET

A DUE ANNI USANO GIÀ IL TABLET

Un vecchio articolo del New York Times riportava i risultati di un’inchiesta svolta su circa 1.500 genitori di bambini “nativi digitali” inferiori agli otto anni. Il 38% degli americani sotto i due anni ha già usato tablet e smartphone e trascorrono in media un’ora davanti agli schermi (tv, tablet, cellulari, computer). In America un bambino di 8 anni passa circa 8 ore al giorno con i media elettronici ed un ragazzo tra i 13 e i 17 anni spedisce circa 3.500 messaggi al mese, di cui 35 al giorno dopo aver spento la luce la sera. In Italia l’81% dei…
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LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA DEL BAMBINO E GLI STILI EDUCATIVI

LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA DEL BAMBINO E GLI STILI EDUCATIVI

L’obiettivo evolutivo per il bambino è raggiungere una sufficiente autonomia pur nella dipendenza relativa dai genitori. Recita un proverbio del Quebec: “I genitori danno due cose ai figli: le radici e le ali. La grandezza e il vigore delle ali dipende dalla profondità e dalla robustezza delle radici”. L'autonomia consiste nella capacita di "fare da soli" ma più in generale possiamo intendere l'autonomia come una maturità affettiva, cioè la capacità di vivere le relazioni con gli altri ed allo stesso tempo di affermare la propria individualità. Secondo la teoria dell’attaccamento di John Bowlby, sulla quale vi invito a documentarvi perché…
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LA PROFESSORESSA IMPALLINATA ED IL CORAGGIO DI EDUCARE

E’ di questi giorni la notizia di una Professoressa “impallinata” da uno studente che, con la complicità dei compagni, ha impugnato una pistola ad aria compressa ed ha premuto il grilletto. I fatti risalgono in realtà a qualche mese fa ma a seguito della denuncia della Professoressa ed a quanto accaduto di conseguenza (o, meglio, non è accaduto) la stampa ne ha dato risalto ora. Sembrerebbe scontato, e direi quasi banale, attribuire la colpa di tutto questo ai genitori ma in realtà è esattamente quello che intendo fare. Senza se e senza ma…senza giustificazione alcuna, né per i ragazzi, né…
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IL GIOCO E I GIOCATTOLI                                   Come giocare con i bambini

IL GIOCO E I GIOCATTOLI  Come giocare con i bambini

Il gioco è  sicuramente la dimensione esistenziale dei bambini. Attraverso il gioco imparano a vivere: non è solo un'attività che procura piacere, ma è funzionale alla loro crescita. Giocare significa sviluppare importanti abilità: dall'intelligenza creativa e sociale, alla manualità, alla coordinazione motoria. Giocare con i bambini sembra la cosa più semplice del mondo. In fondo cosa ci vuole? Un po' di pazienza, un pizzico di fantasia e la voglia, dopo, di rimettere tutto a posto. Molti genitori o educatori (il problema riguarda anche tate, nonni, baby sitter), poi, si affidano ai giocattoli strutturati per dare inizio ad attività ludiche, sperando attraverso…
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GRAFFI E MORSI AL NIDO D’INFANZIA

L’ESPRESSIONE DELL’ AGGRESSIVITÀ NEI BAMBINI E NELLE BAMBINE Per i bambini piccoli l’aggressività rappresenta una risposta istintiva alla loro rabbia o paura ed un modo per affermare il proprio sé. Ogni tappa evolutiva del bambino è accompagnata anche da manifestazioni "aggressive": • ad un anno e mezzo il bambino “assaggia” gli altri bambini, come fa con i giochi attorno a lui e spesso si spaventa delle reazioni che vede. E’ aggressivo senza intenzionalità, il pianto dell’altro è interessante e il bambino cerca l’adulto per comprendere la situazione. • a due anni il bambino comincia a mostrare la propria autodeterminazione, c’è…
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IL BAMBINO E LA MORTE DI UNA PERSONA CARA

IL BAMBINO E LA MORTE DI UNA PERSONA CARA

Se un componente della vostra famiglia o qualcuno che vive con voi sta per morire, si prospetta purtroppo un periodo estremamente delicato sia per voi sia per i vostri figli. Le cose che il bambino non conosce lo spaventano ed è proprio per questo motivo che è importante rispondere alle sue domande con sincerità e chiarezza, dedicando del tempo ad ascoltarlo. In linea di massima è sempre consigliabile avere un atteggiamento onesto e sincero nei suoi confronti, spiegandogli chiaramente quello che sta accadendo ed è fondamentale non dimenticare che anche il bambino ha bisogno di affrontare e gestire il suo dolore. Generalmente…
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I CONFLITTI TRA BAMBINI: STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA PER GENITORI ED EDUCATORI

I CONFLITTI TRA BAMBINI: STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA PER GENITORI ED EDUCATORI

Quando i bambini giocano tra loro può capitare che essi si contendano fortemente uno stesso gioco senza mollare la presa, gridando: “Mio!”Mio!” e girandosi verso l’educatrice o i genitori con le facce congestionate, aspettandosi che l’adulto prenda l’iniziativa. La tentazione è quella di far smettere il baccano intervenendo immediatamente, insistendo affinché uno dei due bambini rinunci al giocattolo sebbene sia provato che se l’adulto riesce a stare tranquillamente vicino ai due contendenti, limitandosi ad aspettare, i bambini potranno trovare da soli una soluzione. La presenza dell’adulto servirà solo come deterrente per far sì che non vengano alle mani. Quando un…
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Il coinvolgimento delle famiglie nei nidi d’infanzia. L’esperienza di Camaiore

Il coinvolgimento delle famiglie nei nidi d’infanzia. L’esperienza di Camaiore

Nei Nidi del Comune di Camaiore il coinvolgimento dei genitori è sempre stato un punto focale del progetto educativo. Le profonde trasformazioni sociali di questi ultimi anni hanno determinato significative modificazioni anche nell’istituto familiare producendo senz’altro una maggiore consapevolezza delle responsabilità genitoriali, un’attenzione nuova alle cure ed all’educazione dei figli ma anche maggiori difficoltà dovute ai forti cambiamenti sul piano dei rapporti intergenerazionali, rapporti di coppia uomo-donna e nuove organizzazioni della vita familiare. Tali cambiamenti, per certi aspetti, non agevolano la conciliazione tra lavoro, vita personale e familiare di uomini e donne e, per le donne in particolare, risulta sempre…
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I limiti e le regole nell’educazione: quando, come, perché dire “no”

I limiti e le regole nell’educazione: quando, come, perché dire “no”

I compiti, i ruoli principali che i genitori si assumono nel crescere un figlio si possono riassumere nella funzione di protezione e nella funzione di normativa: i bambini, cioè, crescono all’interno di una relazione molto significativa con chi si prende cura di loro, accudendoli, proteggendoli e dando loro dei confini e delle regole. La funzione di protezione ha a che fare con l’accudimento: lavare, vestire, nutrire, offrire spazi e stimoli adeguati, ecc.; l’altra funzione, quella normativa, implica la capacità di regolare, contenere, dare limiti, in modo che i bambini incontrino, a piccoli passi, il mondo della realtà. La realtà, noi…
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