Protocollo d’intesa per promuovere e proteggere l’infiorata

Il nostro ente, in accordo con gli altri comuni toscani già presenti al convegno sul tema organizzato nel 2023, ha stilato un protocollo d’intesa per la valorizzazione della tradizione dell’infiorata in Toscana con il fine di creare condizioni utili e promuovere azioni a salvaguardia del patrimonio culturale, storico e tradizionale del territorio regionale toscano.

All’interno del patrimonio immateriale o intangibile si inseriscono infatti molte manifestazioni toscane, connesse alla festa del Corpus Domini, definite “infiorate” che prevedono complesse e articolate decorazioni che generalmente coprono il manto stradale realizzate con fiori naturali, artificiali o segatura colorata. I tappeti di segatura, realizzati durante la festività del Corpus Domini, rappresentano un’antica tradizione dove fede, tradizione storica, creatività ed arte si uniscono formando un unicum davvero emozionante.

Secondo le fonti storiche, la realizzazione dei primi tappeti ottenuti con la triturazione del legno nelle vie del centro storico di Camaiore risalgono alla prima metà dell’800. E’ poi a partire dai primi del 900 che si comincia a parlare di tappeti variopinti, con disegni sempre più complessi. Da quel momento l’evoluzione è stata sempre costante, fino alle attuali e complesse opere di questa arte effimera, realizzate tutte in una sola notte, affinché possano essere pronte la mattina successiva per la processione del Corpus Domini.

Come avviene nel Comune di Camaiore, localmente esistono gruppi che curano l’organizzazione dei tappeti, e che il Consiglio d’Europa li definisce “comunità patrimoniali”, ovvero coloro che attribuiscono valore al proprio patrimonio culturale.

Per tutelare questa bellezza e questa lunga e condivisa tradizione, affinché non si disperda ma anzi sia valorizzata e trasmessa ancora alle generazioni, il Comune di Camaiore si è fatto capofila di un’iniziativa che mira ad unire altri enti toscani accomunati da simili tradizioni come il comune di Barberino Tavarnelle, Cerreto guidi, Fucecchio, Massarosa, Pratovecchio stia, Scarperia, San Piero e Sinalunga.

La nostra regione infatti prevede e incentiva questa volontà nel proprio statuto, attraverso la tutela delle forme di cultura popolare, delle tradizioni locali e del patrimonio culturale intangibile, così come definito dalla convenzione Unesco del 2003.

Senza le nostre radici non c’è futuro, per cui la memoria storica e le tradizioni del territorio sono fondamentali come chiave di lettura indispensabili per far comprendere alle nuove generazioni la contemporaneità.

Queste esperienze offrono, oltre al loro valore artistico, anche una seria offerta didattica e formativa e a Camaiore ne abbiamo contezza, basti pensare al grande lavoro compiuto dai tappetari nelle scuole di ogni ordine e grado. Interfacciarsi, apprendere tecniche, lavorare insieme per un progetto comune, crea legami sociali e passioni artistiche e sviluppa, nel contempo, un senso forte di appartenenza con la propria terra.

Sono bagagli importanti per il futuro dei nostri ragazzi che vanno incentivati, in un mondo tecnologico che muta incessantemente, a conoscere chi siamo e da dove veniamo.

RinnovaMenti accoglie di buon grado questa iniziativa che va a valorizzare una tradizione centenaria, che esce dai propri confini per sposarne altri, e facendo questo si rafforza e acquista una voce più forte. Una voce forte che potrebbe sollecitare la Regione Toscana ad inserire nella legge regionale delle rievocazioni storiche, un articolo che parla di infiorate ma anche di presepi, tradizioni molto sentite nella nostra terra.

Questo protocollo d’intesa potrà inoltre essere un primo importante passo per accedere a fondi comunitari e regionali e promuovere così la tradizione dell’infiorata oltre confine.

Ringraziamo le varie associazioni toscane succitate e i loro enti di riferimento, per aver pensato di unirsi, confrontarsi e sostenersi reciprocamente, avvallando in ogni consiglio comunale questo grande progetto.

Un grazie speciale va anche al Presidente dell’Associazione Tappetari di Camaiore Massimiliano Turba per le energie profuse e la competenza, a tutti i maestri e ai gruppi di volontari, che portano avanti questa bella tradizione, con passione e amore.

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