Progetto nazionale promosso dal Corpo PM di Camaiore e dall’Amministrazione Comunale per sensibilizzare all’educazione stradale nelle scuole. Tra i sostenitori anche Papa Francesco
È stato presentato questa mattina, in Sala Consiliare in Municipio a Camaiore, il Movimento Articolo 230 – Educazione Stradale, nato dalla volontà del Corpo di Polizia Municipale di Camaiore e dell’Amministrazione Comunale di Camaiore di concretizzare l’attuazione del testo della norma del CdS.
Il testo dell’articolo 230 del Codice della Strada, infatti, sancisce l’obbligatorietà dell’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell’infanzia. Quanto in esso stabilito è purtroppo da sempre disatteso e non messo in pratica, salvo sporadiche iniziative – lasciate alla volontà dei singoli enti – mai strutturate men che meno capillarmente diffuse, e che perciò, seppur importanti e comunque utile, non risultano sufficienti per contrastare un fenomeno così dilagante e pericoloso.
Il Comando di Polizia Municipale di Camaiore ha sempre perseguito, oltre alle consuete attività, anche una parallela iniziativa di prevenzione con percorsi di educazione alla sicurezza stradale rivolti in particolar modo alle giovani generazioni. La necessità è quella di arrivare a coinvolgere in maniera profonda tutte le fasce d’età in un ampio progetto di sicurezza stradale, che ponga finalmente solidi pilastri per la tutela e l’incolumità di tutti gli utenti delle reti viarie nazionali.
Una necessità che parte dalle attuali problematiche di sicurezza stradale. La circolazione è diventata, nel tempo, via via più complessa, a causa anche dell’ingresso di nuovi veicoli (ad esempio, i monopattini) o al sempre più frequente: utilizzo (errato) in luoghi pubblici di attrezzature para-sportive (skateboard e pattini a rotelle, per dirne alcuni): velocipedi il cui uso nella circolazione viaria è esclusivamente relegato alle capacità del soggetto e mai ad una vera formazione, mettendo di fatto in pericolo la sicurezza propria e degli altri. Tutto ciò viene poi alimentato dall’indisciplina di alcuni utenti (anche pedoni), generata, come detto, da un’assoluta carenza di formazione, prioritariamente in special modo a chi non può accedere ai corsi per l’ottenimento della patente di guida.
Un problema molto serio, generato da un’inadempienza normativa a cui è necessario sopperire, soprattutto per ovviare alle conseguenze di tale mancanza: la grave mortalità ed incidentalità rilevata in Italia. I dati registrati nel corso degli anni sono veramente preoccupanti (solo nei primi sei mesi del 2023, si è registrata una media giornaliera di 437 incidenti, con 7,6 morti e 588 feriti). E a preoccupare di più, sempre in relazione agli ultimi anni, sono soprattutto i dati ACI-ISTAT che si riferiscono alle differenze tra 2021 e 2022 riguardo i sinistri stradali nel settore della mobilità dolce. Nel 2022, gli incidenti in monopattino sono stati 2.929 incidenti (con 16 morti, +77,8%), in bicicletta elettrica, invece, 1.113 (con 20 morti, +53,8%); mentre per i pedoni 18.384 incidenti (con 485 morti +3%). Dati tanto eloquenti tanto drammatici.
“Il Movimento Articolo 230 – Educazione Stradale si propone di diventare un vero volano volto alla sensibilizzazione sul tema, con l’obiettivo di arrivare finalmente all’adempimento e alla concretizzazione di ciò che viene sancito dal CdS – spiega il Comandante della PM di Camaiore Claudio Barsuglia -. Un’iniziativa che non ha assolutamente scopi politici, ma l’unico obiettivo di stimolare la riflessione degli organi competenti, con la raccolta del maggiori numero di adesioni possibili, per l’avvio di un vero percorso attuativo di ciò che viene ben disciplinato proprio nell’articolo 230”.
Un primo grande segnale dell’attività del Movimento sarà rappresentata dall’inaugurazione del grande murales che verrà realizzato sulla facciata della sede del Comando della PM, che avverrà lunedì 6 maggio, in occasione della Giornata Europea per la Sicurezza Stradale. Il murales, dal titolo “Con la sicurezza non si può giocare”, sarà realizzato a titolo gratuito dagli artisti camaioresi Vezio Moriconi e Roberto Diatz, coordinati dal Presidente dei Maestri Tappetari Massimiliano.
“È doveroso prendere definitivamente in mano la materia e porla all’attenzione degli organi competenti, perché è solo con la formazione che si può fare prevenzione – commenta il Sindaco Marcello Pierucci -. Non è più possibile attendere o tergiversare: Camaiore vuole farsi carico della tematica e lo fa con la consapevolezza e la certezza che sia un investimento sul futuro. L’Educazione stradale deve entrare in maniera strutturale nel sistema scolastico nazionale il prima possibile”.
L’attività del Movimento sarà raccontata nel sito web dedicato, www.educazionestradalescuole.it, per il quale si ringrazia il media partner Sei Versilia. Dal sito, sarà possibile firmare la petizione lanciata su Change.org per sostenere la causa.
L’iniziativa ha già fatto registrare molte adesioni. Tra i personaggi, spiccano il neurologo Ubaldo Bonuccelli, l’ex calciatore e commentatore Rai Eraldo Pecci, lo scrittore Fabio Genovesi, la campionessa paralimpica Sara Morganti, il tecnico della nazionale di equitazione paralimpica Alessandro Benedetti, il procuratore sportivo Giovanni Branchini, il dirigente di RCS Mauro Vegni, l’architetto Tiziano Lera, gli ex ciclisti Francesco Chicchi, Alessandro Petacchi e Davide Cassani, il patron della Pardini Armi Giampiero Pardini, l’artista Andrea Bonaceto, il promoter Battista Ceragioli, l’attore Graziano Salvadori. E tanti altri si uniranno.
Dal Vaticano, è inoltre arrivato il sostegno del Santo Padre, Papa Francesco, che con una lettera (consultabile sul sito dell’iniziativa) incoraggia l’attività del Movimento e ne ringrazia i promotori per la fondamentale opera di sensibilizzazione e promozione, garantendone la vicinanza nella preghiera.
Partner dell’iniziativa, ad oggi, sono ToscanaToday, Associazione Familiari e Vittime della Strada, Bimbi a Zonzo, Associazione Motociclistica Perla del Tirreno, Pardini Armi, Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia, Il Sorriso di Elisa.
Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa