Comunicato di “Il mondo che vorrei” l’associazione delle vittime dell’incidente ferroviario di Viareggio

RESPONSABILI, COLPEVOLI E CONDANNATI IN 4 GRADI DI GIUDIZIO ORA SI APPELLANO ALLA COSTITUZIONE PER LA PRESCRIZIONE DELLE PROPRIE COLPE

In attesa del 5° grado della Cassazione bis (4 e 18 dicembre 2023, 15 gennaio 2024), i responsabili della strage di Viareggio si appellano alla incostituzionalità della lunghezza dei tempi di prescrizione (per il disastro ferroviario interverrebbe dopo 20 anni dal fatto). Prescrizione (estinzione del reato), di fronte a stragi come Viareggio, è un mostro giuridico e disumano nei confronti delle Vittime, dei loro familiari e dei cittadini onesti di questo paese.
Il dolore mai andrà in prescrizione. La mossa di Moretti & company: ricorso alla Corte Costituzionale che, se accolto, manderebbe in fumo la sentenza che ha condannato a 5 anni di carcere l’ex Ad di FS. Tutto prescritto, come già accaduto per incendio colposo, lesioni gravi e gravissime, omicidio colposo, nonostante le conferme delle condanne e delle responsabilità.

Questo è lo stratagemma o, meglio, il sotterfugio escogitato dai legali del manager, in attesa del pronunciamento della Cassazione bis. Il fatto che le udienze siano state fissate dopo il 29 ottobre, giorno in cui il “Cavaliere del lavoro”, nominato tale, a un anno dalla strage, dall’allora capo di Stato Napolitano, giorno che per i suoi 70 anni, ha il sapore di un regalo di compleanno. Pertanto, anche se confermata la pur mite condanna, si fregierà del regalino di Stato: non sconterà neppure un minuto di carcere!
Moretti in Stato di … grazia.

Per lunedì 4 dicembre, l’Associazione dei familiari organizza e mette a disposizione un pullman per essere numerosi di fronte al palazzo della Corte di Cassazione (ore 10.00-14.00), per far sentire forte la voce dei familiari e della città di Viareggio.

Ti potrebbe anche interessare