Emergenza idrica. Associazioni e comitati si schierano per la protezione della Sorgente la Polla sul Monte Altissimo.

Lo stato dei corsi d’acqua in Versilia suscita non poca preoccupazione. Nonostante che le Apuane rappresentino la principale fornitrice di acqua per la pianura versiliese, massese e lucchese, la scarsità delle piogge sta determinando una situazione inedita di sofferenza.

Con l’arrivo dell’estate la situazione è destinata a peggiorare. L’allarme è lanciato da Amici della Terra Versilia, Apuane Libere, C.I. P.I.T. Seravezza    (Comitato Indipendente per la Partecipazione l’Informazione e la Trasparenza), Custodi della Ceragiola Pietrasanta, Gruppo Acquisto Solidale Pietrasanta, Le Voci Degli Alberi Pietrasanta, Mountain Wilderness Italia aps, Italia Nostra Versilia, WWF Alta Toscana. L’occasione è offerta dalla richiesta che la Soc. Henraux Spa ha presentato al Genio Civile per il rinnovo dello sfruttamento delle acque pubbliche della Sorgente La Polla al fine dello svolgimento delle attività di cava sulle Cervaiole. La sorgente di fatto alimenta il torrente Serra, che scorre fino a Seravezza e, unendosi al Vezza, forma il fiume Versilia: sgorga su un terreno che l’Henraux spa dichiara in sua disponibilità.

Le associazioni si sono inserite nel processo autorizzativo presentando agli enti una serie di osservazioni in merito alla richiesta presentata dal privato di prelevare le acque che per legge sono pubbliche.  In primo luogo hanno chiesto una verifica sull’effettivo recupero e sulla accessibilità all’area e della sorgente che l’azienda si era impegnata a realizzare già nel 2006.

La seconda segnalazione pone una domanda pesante come un macigno. “L’Henraux è ancora autorizzata a scavare alle Cervaiole visto che il suo Piano estrattivo non è stato approvato?”.  Per i comitati non ci sono dubbi: ” Salvo aree limitate infatti le particelle catastali che interessano l’area dell’estrazione del marmo alle Cervaiole sono in accertamento giuridico sulla effettiva proprietà che, è bene non dimenticarlo, nel 2020 fu indicata  dal Commissario agli Usi Civici, Dott. Catelani, quale occupata in gran parte abusivamente e da restituire al demanio civico”.

Il privato quindi a parere degli ambientalisti estrae marmo in aree non sue. “Ma non lo diciamo noi – precisano – per quanto il Sindaco di Seravezza sostenga che non sia così, lo dicono le sentenze e i legali della Regione e dello stesso Comune. E si pretenderebbe pure di continuare ad utilizzare acqua pubblica della sorgente senza che i prelievi effettivi siano mai stati misurati dalle autorità. A nostro parere gli enti pubblici non possono fidarsi di quanto dichiara l’azienda. Questo avviene già per la quantità di marmo effettivamente scavato e venduto visto che la pesa del marmo non avviene più da decenni. Devono avere certezze ed hanno il diritto – dovere del controllo.”. 

Al di là delle quantità, la richiesta di prelievo che l’Henraux ha presentato è di 7758 mc all’anno, secondo gli ambientalisti “sottrarre acqua al fiume – ammesso che l’Henraux Spa possa giustificare il diritto a farlo e che sia autorizzata effettivamente a continuare a scavare marmo in quella zona – non è un’operazione indolore per l’ambiente nel quale viviamo. Ci sorprende il fatto che il Consiglio Comunale non discuta della questione e ci chiediamo se i consiglieri comunali siano stati informati sulla richiesta. Magari discutendone tra loro potrebbero valutare se chiedere all’azienda di utilizzare con apposita raccolta le acque piovane e di quelle reflue già sfruttate e opportunamente depurate in un ciclo chiuso anziché quelle da sorgente. gli atti amministrativi che hanno affidato all’Henraux Spa la stesura dei piani estrattivi per Altissimo, Cervaiole, Monte Pelato e canale delle Gobbie sono nulli perché votati in assenza di legittimità amministrativa e di tutela preventiva di beni indicati ad oggi quali demaniali.”

E concludono   “ anche la trattativa per cedere tutto l’Altissimo al privato è priva di legittimità ma sulle vane forzature messe in opera a testa bassa dal Sindaco Alessandrini avremo tempo e modo per tornare.”

Amici della Terra Versilia, Apuane Libere, C.I. P.I.T. Seravezza    (Comitato Indipendente per la Partecipazione l’Informazione e la Trasparenza), Custodi della Ceragiola Pietrasanta, Gruppo Acquisto Solidale Pietrasanta, Le Voci Degli Alberi Pietrasanta, Mountain Wilderness Italia aps, Italia Nostra Versilia.

di Rosario Brillante – Cipit

Ti potrebbe anche interessare