LE CITTA’ DEL DISAGIO E LE CITTA’ DELLA BELLEZZA ASTRATTA

Si è svolta sabato 17 Dicembre al Circolo Il Fienile a Viareggio una importante iniziativa sul tema dell’Abitare e le sue emergenze promossa dal Pd in collaborazione con Art.1.

Come hanno spiegato aprendo la giornata di lavoro il segretario del Pd di Viareggio Filippo Ciucci e  Nicola Lazzarini delegato al Welfare l’incontro rientra in quella campagna promossa dal Pd di ascolto e di conoscenza delle realtà sociali ed economiche locali.

Il tema è stato trattato con una serie di interventi specifici che sono serviti a fare emergere lo stato dell’emergenza abitativa ma anche i gravissimi effetti della crisi economica e sociale attuale, l’impoverimento di numerose famiglie e la necessità di interventi e di politiche nuove, specifiche e più efficaci.

Il quadro emerso è quello di una realtà locale, regionale e nazionale di grave sofferenza per ceti medi e lavoratori. La crisi pandemica che ha seguito quella economica e finanziaria ha acuito e aggravato sperequazioni e contraddizioni sociali, territoriali ed economiche, mentre la successiva odierna inflazione assume le caratteristiche di un vero e proprio tsunami.  Ci sarebbe bisogno di politiche nuove e di una precisa strategia che invece manca assolutamente nelle misure adottate dal Governo di centrodestra e negli indirizzi della manovra economica e finanziaria di fine anno.

Di questo ne ha parlato l’On. Marco Furfaro intervenuto in collegamento nel corso della riunione. Seicentomila bambini, tre milioni di italiane e italiani, oltre 70 mila invisibili sono il punto più acuto della crisi che però, certamente, è molto più ampia comprendendo persone che guadagnano troppo poco per fare la spesa, per garantire educazione e scolarizzazione ai propri figli. Questa forbice tra chi sta ai piani alti e coloro che rasentano il limite della povertà o devono fare i salti mortali per tamponare esigenze e bisogni primari si sta allargando progressivamente.

Nel corso dell’incontro sono stati moltissimi gli interventi che hanno proposto una situazione locale grave e preoccupante anche a fronte di uno scarsissimo impegno dei Comuni che spesso trascurano questa realtà e queste realtà o le pongono marginalmente alla fine delle loro esigenze. Ed invece Jan Vecoli Presidente dell’Arci provinciale, Mario Giannelli dell’Asia Usb,  Claudio Maffini dello Spi-Cgil di Viareggio, Serena Spinelli Assessore regionale e molti altri rappresentanti di partiti, sindacati e associazioni locali hanno contribuito a delineare un quadro allarmante e preoccupante a mettere in evidenza le scarse ed insufficienti risposte che emergono o le iniziative e gli importanti interventi che la Regione Toscana ha avviato o  in procinto di attivare.

Non a caso numerosi rappresentanti di associazioni hanno portato a conoscenza le loro esperienze di lavoro e di volontariato dentro questo gigantesco oceano di sofferenze, di difficoltà e di malessere contribuendo a fornire suggerimenti, proposte, obiettivi di lavoro e di iniziativa. Lo hanno fatto molto efficacemente: Gerardo Fuschetto di Repubblica Viareggina, il rappresentante del Cantiere Sociale del Varignano, Paolo Puccinelli della Cgil provinciale, Stefano Cristiano del Sunia, Marco Corsetti segretario di Art. 1 , Tiziano Nicoletti dell’Associazione Spazio Progressista, Federica Maineri Presidente del Pd Versilia.

Quest’ultima che si era impegnata a fondo, come ViceSindaca e Assessore al Sociale di Viareggio, per creare ponti e collegamenti tra associazioni, volontariato ed istituzioni versiliesi immaginando  una politica e un programma coordinato di intervento sulle varie emergenze sociali -casa, scuola, assistenza, reddito-ad un certo punto del percorso, senza nessun chiarimento, spiegazioni e confronto si è vista recapitare la lettera di licenziamento in tronco da parte dell’attuale Sindaco di Viareggio.

La rottura dei rapporti con il Pd locale, provinciale e regionale ha infatti segnato il prevalere di un impianto politico culturale sostanzialmente di destra delle politiche comunali con spese sempre più rilevanti per una Viareggio che vorrebbe nascondere le sue realtà, i suoi quartieri popolari guardando prevalentemente al mondo dell’effimero o del lusso e, quindi, di tipo e di sostanza antipopolare.

Di seguito pubblichiamo l’intervento di Tiziano Nicoletti consigliere comunale di opposizione e Presidente dell’Associazione Spazio Progressista.

LA VERA RIVOLUZIONE: CAMBIARE LE SCELTE STRATEGICHE E LE POLITICHE AMMINISTRATIVE!

Ci sarà sviluppo solo se l’azione amministrativa punterà se su opere semplici, di conservazione, tutela del territorio e dell’ambiente e se metterà tra i propri obiettivi strategici il perseguimento degli interessi e dei bisogni di chi è in difficoltà

Buongiorno COMPAGNI E COMPAGNE
(panico in sala) non vi preoccupate, uso il termine COMPAGNO, non nella sua accezione politica, bensì in senso letterale: CUM PANIS, condividere il pane. Ci sono i camerati, che condividono la camerata, ci sono i commilitoni, che dividono l’esperienza militare, e ci sono i COMPAGNI che condividono il pane.
Ringrazio il Partito Democratico di Viareggio ed Articolo Uno Versilia, organizzatori di questo interessante incontro, per avermi invitato
L’epoca che stiamo vivendo, ci pone davanti a scenari molto difficili: la pandemia, la guerra e la conseguente crisi energetica ed economica, hanno acuito le diseguaglianze, hanno aumentato il numero delle persone povere, e la povertà, il disagio sociale ed economico, sta colpendo segmenti sempre più grandi di popolazione.
I ricchi, sono sempre più ricchi e stanno aumentando i propri patrimoni, mentre la povertà sta riguardando anche classi sociali che, fino a qualche tempo fa, parevano indenni. ( famiglie monoreddito, imprenditori in difficoltà ecc)
E’ evidente, che il sistema economico consumistico e capitalistico, sta mostrando il suo lato peggiore. Sia dal punto di vista economico che ambientale ( i due temi vanno di pari passo), è indispensabile cambiare rotta.
Parto da una domanda, da un dubbio: siamo sicuro per il progresso, sia da intendersi sono ed esclusivamente come sviluppo?.
Ovviamente, la mia risposta è NO. A mio avviso, il progresso è fare si che strati sempre più ampi di popolazione stiano meglio, vivano meglio
Quindi, la vera rivoluzione, è cambiare atteggiamento politico, e quindi amministrativo, strategico: ci sarà sviluppo se chi amministra indirizzerà la propria azione, verso le opere semplici, di conservazione del territorio, verso opere sempre meno impattanti dal punto di vista ambientale e che perseguano gli interessi i bisogni di chi è in difficoltà e di chi vede diminuiti se non annientati i propri diritti.
Uno di questi diritti, è il diritto all’abitare, il diritto ad avere una dimora dignitosa
E’ indispensabile che a livello nazionale, ed anche a livello di amministrazioni locali, si promuovano progetti di edilizia residenziale pubblica Gli interventi di Edilizia residenziale pubblica devono porre attenzione allo sviluppo sociale e all’impatto ambientale dei quartieri coinvolti. Sottolineo l’importanza di recuperare gli edifici, pubblici e privati, dismessi presenti sul territorio, evitando ulteriore consumo di suolo. Rilevare edifici privati inutilizzati, si suggerisce la
possibilità di rendere costoso il mantenimento di case vuote e sfitte, seguendo l’esempio di altri Paesi europei. È necessario, inoltre, adottare misure parallele per mitigare il costo dell’affitto.
Da ultimo dei consiglieri comunali, posso portare a questo dibattito due esempi derivanti dalla mia esperienza
1) Nell’elenco dei Beni immobili di proprietà del Comune di Viareggio, ( che vi mostro) vi sono immobili che potrebbero avere le potenzialità di ospitate chi non ha una casa. Per esempio l’immobile Ex circoscrizione Marco Polo, l’immobile ex circoscrizione Darsena, deposito e vivaio comunale ex centrale del latte, Arengo ex camera del Lavoro.
Alcuni di questi beni non sono utilizzati, sono abbandonati, ed altri compaiono nell’elenco dei beni immobili del comune di Viareggio, dei quali si propone al prossimo consiglio comunale l’alienazione: al numero 2 del suddetto elenco, si trova l’immobile dell’ex circoscrizione darsena.
Quindi, la volontà dell’amministrazione comunale di non utilizzare alcuni beni immobili (ex circoscrizione marco polo) o di venderli (ex circoscrizione darsena) va nella direzione opposta a quella che dicevo prima: si vende per fare cassa per poi impiegare le risorse in progetti, asfalto, cementificazioni che sono orami inutili e fuori dal tempo
2) Secondo esempio, di volontà politica, finalizzata a perseguire l’interesse di pochi i meglio ancora l’interesse di “alcuni”.
Qui le dare sono importanti.
Il 20 gennaio 2019, sono andate all’asta, una prima parte (circa 20) della case all’ex Tabaracci, dedicate all’emergenza abitativa. I prezzi oscillavano di 71.000 euro ai 146.000 euro. L’amministrazione comunale non ha fatto niente per provare a recuperare quegli immobili, preziosi, che avrebbero alleviato le sofferenze di 20 famiglie
Il 15 maggio 2019, il Comune di Viareggio, finanziando la società I CARE srl, che si dovrebbe occupare di tutt’altro, ha acquistato per euro 783.000,00 il porto di Viareggio, o meglio la società Viareggio Porto che ha in concessione al gestione del porto.
Ognuno, quando amministra, ha il suo modo di vedere il mondo, ha il suo modo di dare priorità: secondo me, come detto, da ultimo dei consiglieri comunali, era ed è prioritario acquistare le case dell’ex tabaracci destinate all’emergenza abitativa.
Vado a concludere
Il 2 dicembre scorso, abbiamo organizzato un icontro con le associazioni che direttamente, sul territorio, si occupano di povertà, e quindi anche di emergenza abitativa. Abbiamo ascoltato Croce Verde, Caritas, Casa delle Donne, mensa di San Francesco.
Il quando che ne è emerso è allarmante, e lo sottopongo a Voi, amministratori Nazionali, Regionali: la povertà, le povertà, perché ci sono nuovi tipi di povertà, stanno aumentando. Il numero delle persone che chiedono aiuto, sta aumentando.
Chiedo a Voi, parlamentari, consiglieri, presidenti, portate nelle vostre stanze del potere queste informazioni, fate in modo che inizi una vera rivoluzione dei valori, delle priorità, fate in modo che l’azione amministrativa, a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, sia finalizzata a tutelare i più deboli, chi è in difficoltà, perché quelle sono le persone, la gente che ha bisogno di Voi, e non certo chi vuole spendere i soldi della collettività per fare un nuovo pontile a Torre del Lago, o l’Asse di Penetrazione in pineta.

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