Gli ambientalisti inoltrano una richiesta danni al Sindaco di Seravezza per 650.000 euro.

COMUNICATO STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE APUOVERSILIESI

Le Organizzazioni ambientaliste e i comitati civici lo avevano annunciato in più occasioni: ora dalle parole passano ai fatti. Lo scontro con il Comune di Seravezza e con la Regione Toscana ha preso avvio dalla vicenda dei nuovi piani estrattivi previsti alle Cervaiole. Gli ambientalisti avevano contestato l’assenza dei titoli abilitativi di disponibilità giuridica dei terreni interessati all’attività estrattiva da parte della Soc. Henraux spa; ma anche l’ipotesi d’accordo transattivo sulla vicenda degli usi civici dei terreni che era sullo sfondo.

La cessione definitiva al privato di tutti i diritti di proprietà sul Monte Altissimo e il Monte Pelato approvata dal Consiglio Comunale di Seravezza è fortemente osteggiata e dunque il tutto ora si sposta sul piano legale. Le associazioni ambientaliste aprono le vertenze che avevano annunciato da tempo con quella che hanno definito “la necessità prima di sanzionare chi insulta e infama pubblicamente da un microfono per dare forza alle proprie tesi non condivise”. Da qui la decisione di inoltrare una formale richiesta danni rivolta al Sindaco del Comune di Seravezza Lorenzo Alessandrini. Nella nota inviata da un Studio Legale al Sindaco si legge: “durante il Consiglio Comunale tenutosi il 30.06.2023, in cui era in discussione la proposta di conciliazione tra il Comune di Seravezza e la società Henraux S.p.A., Lei ha utilizzato nei confronti delle mie clienti espressioni assolutamente diffamatorie e gravemente lesive della reputazione e dell’immagine delle mie assistite, che da anni svolgono sul nostro territorio una rilevante e importantissima azione di tutela dell’ambiente e di informazione”. Comitato La Voce degli Alberi, Associazione Amici della Terra Club Versilia, Associazione Tutela Ambientale Versilia, Associazione Italia Nostra Versilia, Legambiente Versilia, Apuane Libere ODV, Comitato Comunità Civica della Cappella, CIPIT Seravezza Comitato indipendente per la Partecipazione, l’Informazione e la Trasparenza, Comitato spontaneo Custodi della Ceragiola, Gruppo spontaneo In500sullabattigia, Comitato Monte Costa, Gasvezza Pietrasanta, Movimento Fridays for future Massa: queste sono le 13 le associazioni che hanno affidato ad un legale di fiducia l’incarico di notificare al Sindaco formale richiesta di risarcimento dei danni tutti subiti dalle mie clienti, danni che si quantificano in € 50.000,00 per ciascuna associazione/comitato da me rappresentate, precisando peraltro che è intenzione delle mie assistite devolvere quanto poi ottenuto a titolo di risarcimento danni in beneficenza.”

Gli ambientalisti per l’occasione ricordano che “lo avevamo detto, laddove Comune e Regione avessero perseverato nelle ennesime forzature politiche e con discutibile rispetto per le procedure, avremmo necessariamente portato i fatti all’attenzione della magistratura e agito nelle sedi competenti per la valutazione della presenza di eventuali reati facenti capo alla pubblica amministrazione. Con particolare attenzione alla non escludibile presenza di danno erariale. In questa anomala vicenda abbiamo assistito ad un finale condito con intollerabili e ingiustificabili ingiurie, pronunciate dal Sindaco in Consiglio Comunale. Parole gravi pronunciate con una violenta ingiustificabile e con una degenerazione inaccettabile del linguaggio: è impossibile sorvolare.”

Le associazioni –  il 30 giugno avevano dato luogo a una manifestazione di protesta, regolarmente autorizzata, per contestare l’approvazione, avvenuta poche ore dopo con una seduta on line, della ipotesi d’accordo con l’Henraux da parte del Consiglio Comunale. In quella sede il Sindaco aveva definito le associazioni – – “ambientalisti di accatto, odiatori di professione, quattro urlatori, scappati di casa, ambientalisti de no’artri, esponenti di un ambientalismo senile”. Termini Inaccettabili per le associazioni e i comitati, che concludono: “La vicenda amministrativa che sta interessando le Alpi Apuane meridionali, il loro sfruttamento, l’utilizzo di beni della comunità ad esclusivo vantaggio di un privato, segnerà per sempre il futuro del territorio ed è stata caratterizzata da forzature che non escludono elusione delle norme, la presenza di reati ed anche responsabilità individuali. A questo comportamento si è sommata infine una sceneggiata politica che rappresenta un ignobile scivolone di stile che non può essere ignorato. E siccome tutto questo è accaduto dopo aver negato il corretto confronto democratico da noi richiesto più volte è evidente che è stata scelta, e non da noi, la strada di un lungo e aspro contenzioso”. Sullo sfondo della vicenda resta quindi la proposta del Sindaco di Seravezza di chiudere la questione della proprietà del Monte Altissimo e del Monte Pelato “con un accordo di dubbia legittimità giuridica che cederebbe per sempre tutti i diritti al privato al costo di una villetta a Querceta”. 

Seravezza, 28 luglio 2023

Comitato La Voce degli Alberi, Associazione Amici della Terra Club Versilia, Associazione Tutela Ambientale Versilia, Associazione Italia Nostra Versilia, Legambiente Versilia, Apuane Libere ODV, Comitato Comunità Civica della Cappella, CIPIT Seravezza Comitato indipendente per la Partecipazione, l’Informazione e la Trasparenza, Comitato spontaneo Custodi della Ceragiola, Gruppo spontaneo In500sullabattigia, Gasvezza Pietrasanta, Comitato Monte Costa, Movimento Fridays for future Massa.

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