Pietrasanta sarebbe una città migliore se offrisse a tutti i bambini la possibilità di divertirsi e crescere in maniera sicura ma anche didattica

Se un bambino per muoversi non può usare le sue gambe ma ha bisogno della sua sedia a rotelle, nel centro storico di Pietrasanta difficilmente potrà divertirsi; e lo stesso vale purtroppo per una bambina che può essere ipovedente o sorda o autistica.
Il Giardino della lumaca, che gode di una vista speciale e di una posizione privilegiata sulla piazza Duomo ha bisogno di una nuova progettualità inclusiva: infatti il parco giochi più importante per i bambini più piccoli della città è provvisto solo di 5 giochini, che iniziano ad essere usurati e obsoleti. Pur essendo un piccolo parco ha però dimensioni tali da ospitare molte più attività di quelle presenti.

Al di là della loro manutenzione ordinaria, quello che si vuole proporre è l’installazione di giochi inclusivi per la disabilità non solo fisica ma anche psichica: nei comuni limitrofi a noi – e in generale nelle grandi città – abbiamo l’esempio di parchi giochi ricchi di attività anche per bambini autistici e con disabilità motorie o difficoltà di apprendimento.

Per questo la città di Pietrasanta sarebbe una città migliore se offrisse a tutti i bambini la possibilità di divertirsi e crescere in maniera sicura ma anche didattica, in grado di sviluppare le loro capacità cognitive e sensoriali: suggeriamo dunque all’Amministrazione, oltre alla cura e alla pulizia dei parchi, di redigere un bando di gara per l’acquisto di nuovi giochi in grado da migliorare la qualità dei pomeriggi dei piccoli pietrasantini e dei piccoli turisti con giochi che siano in grado di non escludere nessuno.

di Irene Tarabella

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