CONTINUA IL PROCESSO DI DISIMPEGNO DAI TERRITORI DELLE BANCHE ITALIANE: A LIVELLO NAZIONALE LE FILIALI BANCARIE SONO SCESE SOTTO LE 20.000 UNITA’. Questo e’ il dato che emerge dall’osservatorio della CISL bancari: sulla base dei risultati certificati da Banca d’Italia e ISTAT , quasi la meta’ dei comuni italiani, 3381, il 42,8% del totale, risulta priva di sportelli bancari. Nel 2024 le banche italiane hanno chiuso 508 sportelli con una forte accelerazione nell’ultimo trimestre dell’anno.
Nel 2024 altri 101 comuni italiani sono rimasti privi di una banca sul loro territorio nel frattempo anche il numero delle persone che non ha accesso ai servizi bancari e’ arrivato a 11 milioni, in aumento inoltre il numero delle imprese che hanno sede nei comuni ‘desertificati’ che ammontano a 282.688 e si tratta ovviamente di piccole e medie imprese, le piu’ esposte alla crisi da finanziamento.L’ulteriore concentrazione del sistema in atto, sommando tutte le OPS annunciate in corso, portera’, con le sovrapposizioni delle reti sul territorio, a possibili nuovi tagli di sportelli sovrapposti e non. Questo fara’ diminuire in modo sostanziale l’offerta di credito al paese reale.
Le principali banche segnano utili in forte ascesa, quindi si sono positivamente rafforzate, ma dovuti ad una fortissima accelerazione delle commissioni e non dagli interessi attivi che contraddistinguono i finanziamenti a breve e medio termine. I primi 5 gruppi bancari italiani registrano aumenti piu’ che significativi degli utili trainati dalle commissioni nette provenienti soprattutto dal risparmio gestito.
Continua la riduzione percentuale ed effettiva dei prestiti erogati alla clientela da parte delle prime tre piu’ importanti banche italiane che rappresentano, come ben noto, una percentuale rilevante della offerta di credito complessiva nel momento in cui il PIL nazionale ristagna e la produzione industriale segna un calo preoccupante da 22 mesi a questa parte.
E’ il caso di ricordare che gli investimenti delle PMI (generalmente sottocapitalizzate) si fanno prevalentemente ‘a leva’con i finanziamenti bancari necessari e solo gli investimenti sono in grado di garantrire aumento del PIL e della occupazione, in una parola lo sviluppo economico del nostro Paese. Per questo e’ auspiucabile un ‘RISICO’ intelligente.
Gianfranco Antognoli Con Credito

Niclo Vitelli( 1954) è stato Segretario della Federazione del Pci della Versilia,
Consigliere Comunale e Assessore a Viareggio, Presidente del Festival Pucciniano
negli anni Ottanta e ha fatto parte successivamente del Consiglio di Indirizzo della
Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago, Capogruppo del Pci al Comune di
Seravezza e Consigliere dell’Associazione Intercomunale Versilia, Dirigente alle
Relazioni Industriali al Cantiere Navale Sec di Viareggio, responsabile del CTL di
Legacoop nella Provincia di Lucca, responsabile di Lega Pesca Toscana, responsabile
delle politiche concertative di Legacoop Toscana fino al Luglio 2019 e attualmente
ricopre l’incarico di Presidente del Comitato dei Garanti nazionale di Legacoop. Nel
1995 con Pezzini Editore ha pubblicato il Libro ‘C’eravamo tanto amati’, nel Luglio
del 2016 con Edizioni Clichy-Firenze Leonardo Edizioni ha pubblicato il libro ‘Un
bel dì vedremo-Il Festival di Giacomo Puccini. Cronaca di un’incompiuta’ e
nell’aprile 2021 con Cinquesensi Editore ha pubblicato il libro ‘Hop Frog Futuro
anteriore’. Vive a Piano di Conca nel Comune di Massarosa.